Paghiamo famiglie islamiche per accogliere ‘profughi’ islamici

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SUCCEDE A BOLOGNA – Altri 1.600 clandestini da assegnare all’Emilia-Romagna, secondo le stime del fantomatico ministero dell’Interno. Una cinquantina sono arrivati ieri e altri 50 dovrebbero arrivare all’inizio della settimana prossima. Gioite. E indovinate chi si occupa di loro?

La cosiddetta Comunità islamica: diverse famiglie hanno aperto le porte delle proprie case per facilitare l’islamizzazione della città, e anche 35 euro a ‘correligionario’ dai contribuenti italiani. Paghiamo per farci islamizzare.

“Diverse persone mi hanno detto di essere disponibili ad accogliere i migranti che arrivano da noi nelle loro case- spiega Yassine Lafram, coordinatore della comunità islamica di Bologna- alcune famiglie lo hanno già fatto in passato e oggi sono pronte a rifarlo”. Capito, chi si offre per accogliere i clandestini? Altri ex clandestini: una catena di invasione senza fine, complice quel pezzo di kyenge di Al Fano.

Ma gli islamici di Bologna gestiscono anche il flusso verso nord, proprio come caserme che sostengono le truppe durante uno spostamento, nella marcia di invasione: questi ‘soldati’ che arrivano al centro islamico di via Pallavicini sono quasi tutti giovani maschi usciti dal vicino hub di via Mattei, il centro di prima accoglienza dove chi arriva dalla Sicilia viene sistemato dal governo.

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“Chi si rivolge a noi lo fa per lo più per chiederci una mano per poter continuare il viaggio- spiega Lafram- per molti di loro Bologna è solo una tappa di passaggio sulla strada verso Milano. La loro meta sono i Paesi del nord Europa”. Tra loro però c’è anche chi sceglie di rimanere e provare a costruirsi una vita in Italia. In quel caso famiglie o anche solo persone singole si attivano per cercare di aiutarli, mettendo loro a disposizione la propria casa.

A spese nostre.

“Vogliamo lavorare con tutta la città- dice Lafram- qualche giorno fa siamo stati contattati da don Giovanni Nicolini che ci ha spiegato la sua idea di creare un progetto di accoglienza di comunità”.

Preti che collaborano con Imam all’islamizzazione del Paese: è la Chiesa di Bergoglio. L’abusivo.