Proibita manifestazione davanti villa dei profughi

Vox
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Sabato prossimo non ci sarà nessuna manifestazione davanti alla villetta di via De Nicola che da una decina di giorni ospita 42 migranti. Secondo quanto riferisce il movimento politico “Noi con Salvini” che aveva avanzato la proposta, la Polizia avrebbe negato il permesso per motivi di ordine pubblico «a seguito delle minacce dei soliti noti e cioè degli appartenenti ai centri sociali di Bari (ex caserma Rossani) e di esponenti della sinistra estrema di Corato e di Molfetta già noti alle forze dell’ordine».

«Ci è stata negata l’autorizzazione da parte dell’autorità di polizia a manifestare davanti ad una villetta privata a Corato che da qualche giorno ospita una cinquantina di immigrati, non sappiamo se clandestini o profughi» si legge in una nota del movimento.

«Nei giorni scorsi il nostro responsabile di zona Domenico Caterina era stato contattato da alcuni residenti della zona che avevano notato nottetempo l’ingresso di queste persone nella villa salvo poi scoprire che la Prefettura aveva deciso di trasformare quella villa in un centro di accoglienza. Ai nostri interrogativi, soprattutto se gli immigrati in questione fossero profughi o clandestini, non abbiamo mai ricevuto risposta dalla prefettura di Bari che del procedimento non aveva avvertito nemmeno il sindaco.

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Avevamo deciso di manifestare pacificamente sabato mattina con un nostro striscione “Sì ai profughi, no ai clandestini” e di chiedere a chi gestisce il centro la nazionalità degli ospiti della villa e tempi brevi nel riconoscimento o meno dello status di profugo, ma a seguito delle minacce dei soliti noti, e cioè degli appartenenti ai centri sociali di Bari (ex caserma Rossani) e di esponenti della sinistra estrema di Corato e di Molfetta già noti alle forze dell’ordine, le autorità di pubblica sicurezza ci hanno negato l’autorizzazione a manifestare in quel luogo e in quel giorno per motivi di ordine pubblico».

Per il Senatore Raffaele Volpi, vicepresidente nazionale di Noi con Salvini, «sebbene l’incolumità dei militanti e dei cittadini stia a cuore anche a noi, ritengo ingiusto che per un manipolo di violenti che da mesi hanno deciso di attaccarci ad ogni nostra manifestazione e di aggredire i nostri militanti, noi dobbiamo rinunciare a manifestare il nostro dissenso. Dissenso verso chi ha fatto dell’accoglienza un business, di chi certamente anche a Corato allungherà a dismisura i tempi per riconoscere lo status di profugo agli ospiti della villa pur di continuare a lucrare per ogni giorno in più di permanenza nel centro stesso, dissenso verso chi vuole accogliere e pagare colazione pranzo e cena oltre a dare loro un tetto ai clandestini che non hanno gli stessi diritti dei profughi, mentre abbiamo migliaia di pugliesi che vivono sotto i ponti o in auto».

Per Rossano Sasso coordinatore regionale di Noi con Salvini «siamo stanchi di rinunciare alla nostra agibilità politica per colpa dei soliti stalinisti ed antidemocratici, sono delinquenti che puntualmente compiono attività illecite, dalle manifestazioni non autorizzate all’occupazione di immobili, con il silenzio e la complicità delle forze politiche che decidono a chi concedere il patentino di democratico e a chi no, o la complicità di quei sindaci che consentono sul proprio territorio il compimento di attività illecite, quali quelle che si consumano quotidianamente nei centri sociali, centri dove si insegna l’odio politico, il non rispetto della legalità, l’incitamento alla persecuzione di chi la pensa diversamente».

«Poiché – conclude Domenico Caterina, responsabile coratino del movimento – abbiamo capito che intorno a questo centro di accoglienza gravitano interessi economici molto forti, noi non molleremo la nostra attività politica e, ribadendo il nostro si ai profughi ma no ai clandestini, chiediamo alle autorità competenti di garantire la nostra agibilità politica come riconosciuto dalla Costituzione ed annunciamo nei prossimi giorni una manifestazione sempre a Corato, e questa volta chi di dovere non potrà impedirci di manifestare».