Lecco: profughi (finti) in hotel, bimbi disabili senza insegnante

Vox
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A Lecco si approntano immense zone wi-fi, per consentire ai sedicenti profughi l’utilizzo ludico degli immancabili iphone in dotazione, nella immensa tendopoli approntata al Bione.

Centoventi di loro, provenienti da diversi Paesi africani, nessuno dei quali in guerra, sono invece ospitati a spese nostre al Ferrhotel di via Ferriera. Dove resteranno per mesi, anni.

Tutto a spese nostre. Tutti soldi che il governo Renzi sottrae ai bisognosi italiani.

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Infatti, sempre a Lecco, c’è Elio, padre di Giada, bambina disabile.

L’uomo si è incatenato all’esterno della scuola elementare di Calolziocorte (Lecco), perché sua figlia, come migliaia di altri bimbi disabili, sarà in classe senza l’insegnante di sostegno.

Come abbiamo già scritto, a Siracusa i disabili non hanno più il servizio bus che li portava a scuola. A Lecco non ci sono insegnanti di sostegno.  Tutto questo, perché il governo spende i soldi per tenere i finti profughi in hotel.