Forza Nuova ‘chiude’ moschea abusiva

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SAVIGNANO SUL RUBICONE – Sono trascorsi 60 giorni da quando il primo cittadino savignanese Filippo Giovannini, dopo aver giurato inizialmente che nello stabile di via Pertini non sarebbe mai sorto un centro islamico, negandone così l’evidenza, accortosi finalmente del problema firmò l’ordinanza di sgombero della struttura di Valle Ferrovia.

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A contribuire al risveglio del sindaco fu in quella occasione un blitz notturno di Forza Nuova con l’affissione di uno striscione che recitava la frase “Savignano cristiana, mai musulmana!” e con il quale si preannunciava la mobilitazione del Movimento qualora la struttura, utilizzabile solo per fini commerciali, non venisse immediatamente chiusa.

“Ordinanza di chiusura firmata – spiega il responsabile regionale per Forza Nuova Mirco Ottaviani – “ma di fatto nulla è cambiato, anzi l’afflusso di gente è pure aumentato e nel finesettimana si possono arrivare a contare circa un centinaio di fedeli”.

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“Abbiamo dato sessanta giorni di tempo per procedere allo sgombero – prosegue Ottaviani – ma, scaduti questi, ci pare che l’operazione del sindaco Giovannini sia stata limitata a placare le tensioni, lavandosene le mani, piuttosto che volta a risolvere concretamente il problema”.

“Il malumore imperversa tra i cittadini e tra i clienti del vicino Eurospin – racconta il responsabile – che contattandoci hanno evidenziato come siano oramai soliti ritrovarsi decine di stranieri intenti a lavarsi nei bagni del centro commerciale prima di recarsi in preghiera; inutile poi raccontare la paura a girare per il quartiere nelle ore notturne”.

“Di fronte alle stragi di cronaca e alle notizie poco rassicuranti provenienti da mezzo mondo, innanzi alla deriva integralista dell’Islam ed alla costante invasione ed occupazione di spazi che il territorio locale e nazionale sta subendo, pare chiaro che non possiamo restare con la mani in mano, pronti altresì a combattere in difesa delle nostre radici romane e cristiane” – incalza Ottaviani.

“Per questi motivi, come è nel nostro stile – annuncia – siamo pronti a chiudere con i nostri militanti la moschea di Valle Ferrovia comunicando nelle prossime ore il giorno di chiusura e nel frattempo cogliendo l’occasione per invitare all’iniziativa tutti i cittadini savignanesi pronti a riprendersi i propri spazi e la propria serenità”.

“Per gli aderenti al centro culturale islamico non esisterà mai alcuna sede idonea alla preghiera se non nel loro paese di origine!”