Engels contro l’immigrazione: “Rovina gli operai”

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Tutti, tranne i sedicenti comunisti attuale – lasciamo perdere il PD che è solo un poltronificio – sanno dell’esercito di riserva paventato da Marx. E solo i folli non ne vedono i legami con la moderna immigrazione di massa.

Ecco cosa diceva Friedrich Engels – l’altro – in merito all’importazione di lavoratori stranieri:

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«È questo il concorrente contro cui è costretto a lottare l’operaio inglese, un concorrente che si trova sul più basso gradino possibile in un paese civile, e che appunto per questo ha bisogno di un salario minore di chiunque altro. Perciò è del tutto inevitabile che, come dice Carlyle, il salario dell’operaio inglese si abbassi sempre più in tutti i settori in cui l’immigrato può fargli concorrenza. E questi settori sono numerosi. Tutti quelli che esigono poca o nessuna abilità sono aperti all’immigrato. […] Ma là dove si presenta un lavoro semplice, meno preciso, dove sia necessaria, più la forza che l’abilità, l’immigrato vale quanto l’inglese. Perciò è soprattutto in tali settori di lavoro che abbondano gli immigrati; i tessitori a mano, i manovali, i facchini, i jobbers e simili, contano su masse immigrati, e l’intrusione di questa popolazione ha contribuito ad abbassare il salario della stessa classe operaia» .

NOTA: Abbiamo sostituito con immigrato/i il termine irlandese/i, gli immigrati dell’epoca in Inghilterra.

Il problema dei sedicenti comunisti moderni, è l’avere sostituito filosofi come Marx ed Engels con Luxuria e Kyenge.