“Possibili terroristi tra i profughi”. È l’allarme lanciato nuovamente dal sindaco di Padova Massimo Bitonci, in occasione della cerimonia per l’anniversario dell’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, svoltasi venerdì davanti al monumento “Memoria e Luce”, progettato da Daniel Libeskind. Il primo cittadino ha espresso la preoccupazione che, tra i migranti in arrrivo nel nostro Paese, possano esserci persone che vadano a costituire possibili “cellule dormienti”.
“Domenica a Cittadella penso che Salvini annuncerà anche l’uscita generalizzata di tutti sindaci della Lega Nord e di molti sindaci del centrodestra, perché è ormai un fiume in piena. In passato io sono stato vicepresidente dell’Anci a costo zero – ha dichiarato – l’ho sempre fatto senza chiedere un rimborso, ma all’Anci non è prassi”.
“Sono perfettamente d’accordo con Salvini, una famiglia di profughi come quelle che vediamo nelle immagini in tv è altra cosa rispetto a chi sta arrivando nelle nostre città. A Padova dovrebbero prenderseli in casa prima di tutti quelli del Partito Democratico, dopodiché anch’io sarei felice di accogliere una famiglia”. Il problema è che i veri profughi saranno l’1 per cento. E sarebbero comunque un problema, perché portano le loro faide in Europa. Perché, noi, dovremmo accogliere chi si fa la guerra e poi, decide di andarsene?
Alla cerimonia ha preso parte anche l’assessore regionale Roberto Marcato: “Dobbiamo riprenderci la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra anima – ha detto – solo così sconfiggeremo la cultura di morte del terrorismo. Oggi siamo di nuovo qui davanti al monumento alla Memoria, ma faremo un torto alle vittime se ci limiteremo a ricordare, perché il terrorismo non è ancora debellato”.