Secondo i quotidiani britannici Times e Telegraph, le truppe russe sarebbero impegnate al fianco di Bashar al-Assad nella lotta contro lo Stato Islamico e i qaedisti di al Nusra.

In realtà è dall’inizio della guerra, che la Russia appoggia la Siria nella propria lotta di libertà contro le orde islamiche finanziate da Ue e Usa, fornendo armamenti. La novità, sarebbe la presenza diretta di soldati russi. Improbabile.

Molto più probabile si tratti di soldati siriani addestrati all’uopo in Russia e guidati da ‘consiglieri militari russi’. Da non scartare la possibilità di milizie para-militari russe, del tipo usato nella guerra di liberazione in Ucraina.

Il video dal quale nasce la notizia, infatti – apparso nella tv siriana – mostra mezzi militari di recente fabbricazione russa: blindati BTR-82A APC con cannoni e mitragliatori, vicino alla città costiera di Latakia. Latakia è dove la Russia ha una base navale, e la ‘capitale’ degli Alawiti, la setta cripto-cristiana di Assad.

Ci sono poi immagini di aerei russi Sukhoi Su-27 e Mig-29 impegnati in bombardamenti contro ISIS e Al Nusra.

Tutto questo, ovviamente, corrobora la nostra tesi, non quella di truppe russe impegnate direttamente.

Poi, ci sono le voci. Secondo le quali alcuni villaggi sarebbero direttamente controllati dalle truppe di Mosca, come il centro di Slunfeh.

Non sarebbe male, se Mosca inviasse soldati. Non tanto contro lo Stato Islamico (o non solo), ma per ‘scoraggiare’ quello che è il vero progetto Ue-Usa: eliminare Assad. Questo non lo potranno fare. Putin non vuole.