Profugo arrestato 4 volte in 3 giorni: distrugge moto e vandalizza bar

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Non bastassero i pazzi che abbiamo in casa – alcuni sono anche finiti in Parlamento – ci prendiamo anche quelli africani.

A Vicenza, un sedicenti profugo arrivato sabato notte ha, in poco più di due giorni, già collezionato quattro denunce. Ora è ricoverato forzatamente nel reparto di psichiatria all’ospedale San Bortolo da lunedì sera. Ma presto sarà libero. Di intrufolarsi nelle case ed esprimere la sua idea di integrazione.

Domenica urlando: “In Italia non ci voglio stare” aveva danneggiato la stanza dell’albergo dove era stato alloggiato, minacciato con una spranga il personale, e danneggiato due motorini nel parcheggio dell’ospedale dove l’avevano portato.

Nonostante le denunce, però, la sua espulsione non era stata possibile. Il richiedente asilo, infatti, potrebbe (forse) provenire dal Ciad, stato che il nostro presunto governo abusivo ritiene “troppo politicamente instabile”, e che non si riprende i clandestini.

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Nemmeno con il Ciad, Renzi si fa rispettare.

Per questo dopo essere stato in questura più volte, l’uomo era tornato a piede libero, da clandestino: nel limbo renziano.

E lunedì, il profugo ciadiano, è tornato a colpire in un bar di viale Trento. Per due volte,in ore diverse del pomeriggio, il profugo è entrato dentro il locale, ha rubato i bicchieri e le tazze dei clienti mentre erano ancora seduti ai tavoli, prendendo tutte le bustine di zucchero per mangiarlo avidamente, e infastidendo personale e avventori con urla, imprecazioni e aggressioni.

Ora è in psichiatria. A spese nostre. Ma a breve sarà di nuovo in strada. Perché il Ciad non lo rivuole.

Questi sono i ‘profughi’.