Questura vieta manifestazione anti-clandestini: “Li turberebbe”

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CONA – Volevano arrivare fino alla base trasformata in un centro di accoglienza pre finti profughi, ma siamo in ‘democrazia’, così la famigerata Questura di Venezia ha negato il permesso. Perché devi chiedere il permesso, per esprimere i tuoi diritti.

Centinaia di persone hanno comunque partecipato sabato sera alla manifestazione contro i 417 clandestini ospitati all’interno dell’ex base militare di Conetta a spese dei contribuenti.

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“Cona dice basta” lo slogan utilizzato, scritto ovunque: su striscioni, magliette e su tantissimi palloncini colorati.

La manifestazione, organizzata dagli stessi abitanti del piccolo comune della provincia di Venezia, puntava ad arrivare fino all’ex base militare.

Duro il sindaco di Cona, Alberto Panfilio: «Bisogna continuare a manifestare. Ritengo però che queste cose vadano fatte nelle sedi più opportune e quindi davanti a chi ci sta causando questi problemi. Insomma – conclude il sindaco – le manifestazioni vanno fatte in Prefettura».

Gli abitanti hanno protestato contro gli organizzatori della manifestazione accusati di essere troppo “morbidi” nella protesta.




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