Non bastasse l’ondata di invasori camuffati da profughi, il Mediterraneo orientale è anche a rischio per un devasta che potrebbe essere provocata da un terremoto nei pressi dell’isola di Creta, nota zona sismica e, già in passato, probabilmente all’origine del crollo della civiltà minoica e forse di qualcosa di più.
Lo tsunami interesserebbe coste abitate da circa 130 milioni di persone, comprese la Sicilia orientale e lo Ionio.
Secondo i ricercatori dell’Università di Bologna, uno tsunami generato da un terremoto del 7° grado della Richter lascerebbe sott’acqua intere zone della Sicilia (che sarebbe più protetta, sia per la distanza che per la costa più elevata) e di Creta.
In epoca più recente, nel 365 dopo Cristo, un terremoto dell’ottavo grado Richter generò uno tsunami che distrusse intere città di Italia, Grecia, Egitto. Facendo più di 5mila morti nella sola Alessandria.
Questo genere di terremoto ha una cadenza (presunta) di una volta al secolo, in quella zona del Mediterrano.