A dimostrazione che la barbarie di ISIS non è un ‘incidente’ nella storia dell’Islam.

Siamo in Iraq, e questi sono i soldati del governo islamico sciita che praticano lo stesso tipo di torture, uccisioni e atrocità di ISIS.

Lo testimoniano queste immagini:

L’uomo che fa a pezzi il cadavere come fosse un kebab è Abu Azrael, una delle figure più importanti delle milizie sciite del governo iracheno.

Che sui barconi salgano gli islamici di ISIS o gli islamici nemici di ISIS non cambia nulla. Si tratta solo di due sfumature della stessa barbarie.

Questi sono i ‘profughi’ che affollano la frontiera ungherese. E se poi qualcuno muore, per colpa propria e pagando migliaia di euro infilandosi in camion per entrare a casa di altri, da clandestino, sono lacrimoni mediatici.