Allarme Tubercolosi a Vicenza: profugo in isolamento

Vox
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C’è un ‘profugo’ nigeriano infetto dalla Tubercolosi ricoverato da due mesi nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Bortolo.

L’uomo è uno dei tanti africani raccattati in Libia dai valorosi scafisti della Marina.

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Nonostante una condanna per spaccio e diverse denunce, tra cui due per resistenza a pubblico ufficiale, nel 2013 ha ottenuto lo status di rifugiato. Nigeriano spacciatore, e gli danno lo status di rifugiato!

Ora il rischio di un epidemia è forte, perché l’immigrato frequenta tutti i centri che in città si occupano a spese nostre di immigrati. Non solo, come tanti immigrati, dopo le dimissioni dall’ospedale, non portando avanti le cure, darà il via all’ennesimo caso di TBC multieresistente.

La Caritas diocesana ha ovviamente dato la sua disponibilità ad accogliere lo spacciatore nigeriano e controllare che continui il trattamento anti tbc. Perché non espellerlo?