La coop dei ‘profughi’ a festa Unità raddoppia utile grazie agli sbarchi

Vox
Condividi!

REGGIO EMILIA – E’ stato votato il bilancio 2014 della Coop Dimora D’Abramo. I soci si sono spartiti 59mila euro degli utili dell’azienda per i servizi offerti ai finti profughi: soldi dei contribuenti.

La Dimora d’Abramo è la coop che ha vinto il bando (come capofila di una associazione temporanea con Papa Giovanni XXIII, Ceis, Ovile, Madre Teresa di Calcutta) per la gestione dei finti profughi inviati a Reggio Emilia.

La Coop Dimora D’Abramo è la stessa che ha inviato i trenta profughi come lavapiatti e in cucina alla festa del Pd. Tutto torna.

La coop ha chiuso il 2014 con un fatturato che è passato da 2, 22 milioni a 3,51 milioni, l’utile di esercizio da 77mila a 170mila euro, in cassa ci sono 795mila euro.

Sono tutti soldi incassati grazie alla gestione dei ‘profughi’.

Vox

Il presidente della coop, Luigi Codeluppi (che ha il suo referente nel governo in Poletti), ha proposto un ristorno ai soci di 59.950 euro. Si sono spartiti il malloppo.

Alla prova del voto la linea del presidente Codeluppi è passata con un’ampia maggioranza, 24 favorevoli e 7 contrari.

Ecco a voi le Onlus. A pagamento.

Non c’è un certo conflitto di interessi, se lo stesso capo del partito che incassa con i profughi, è anche quello che li fa andare a prendere in Libia?

Nessun magistrato se ne interessa. Anche loro sono iscritti al PD. Che non è un partito, è un’associazione a…

Tutti sanno che le Coop sono il PD sotto mentite spoglie. Tutti sanno dei finanziamenti che girano: il PD con le sue amministrazioni dà appalti alle Coop che poi con i soldi finanziano il PD. Ma nessun magistrato indaga Renzi perché, di fatto, finanzia il proprio partito andando a raccattare i clandestini in Libia.