Lega presenta esposto contro ‘profughi’ alle Feste dell’Unità

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Reggio Emilia – Sul caso dei sedicenti profughi impiegati alla festa dell’Unità di Reggio, la Lega è pronta a presentare un esposto alla procura «perché riteniamo vi siamo gli estremi per l’apertura di un procedimento penale».

A dirlo è il vicepresidente della Lega Nord alla Camera Gianluca Pini. Pini annuncia anche un’interrogazione parlamentare per far luce sull’impiego dei 30 clandestini gestiti dalla coop reggiana Dimora d’Abramo e per attivare controlli tramite le Asl.

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Gianmarco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato: “Se a una nostra festa avessimo utilizzato anche un solo immigrato clandestino come lavoratore socialmente utile per lavare piatti o spazzare per terra avremmo gia’ tutto il mondo mediatico e politico scagliato contro con accuse di razzismo e schiavismo. Se invece lo fa il Pd di Reggio allora e’ un’iniziativa buona e giusta. E’ la solita storia: stavolta non finira’ così. Inonderemo di interrogazioni il Parlamento – dice ancora Centinaio – per smascherare l’ennesima ipocrisia e falsita’ di questo governo che da una parte predica la guerra al capolarato e dall’altra sfrutta i clandestini quando gli fa comodo. Tra poco vedremo clandestini in livrea servire alle tavole imbandite dei dirigenti Pd?”.

Già ieri un operaio aveva depositato un esposto sul tema alla direzione territoriale del lavoro e, per conoscenza, al servizio prevenzione e sicurezza nell’ambiente di lavoro dell’Ausl di Reggio.