Tsipras traghetta 2.600 clandestini a Salonicco: poi in bus verso confine…

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Il traghetto Eleftherios Venizelos sta per raggiungere il porto di Salonicco, dopo avere lasciato l’isola di Kos con 1.700 clandestini islamici a bordo e averne raccattati altri 900 sulle isole di Kalymnos, Leros e Lesbo.

Le autorità di Atene hanno noleggiato la nave a una compagnia privata per traghettare le migliaia clandestini sbarcati sulle isole dell’Egeo vicine alla costa turca, in Europa occidentale.

Una volta raggiunto il porto di Salonicco, dei pullman porteranno i i clandestini verso il confine con la Macedonia. Da lì, si uniranno alle altre migliaia che tentano di dilagare in Ungheria e poi verso paesi come Italia e Germania.

Questa è l’Europa: uno scaricabarile. Invece di respingerli, si facilita il transito degli invasori.

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Il governo Tsipras ha annunciato un piano per inviare un secondo traghetto e trasportare gli islamici dalle isole verso la Grecia continentale.

Il sindaco di Leros, Michalis Kolias, ha scritto una lettera ad Alexis Tsipras per chiedere aiuto di fronte all’arrivo di migliaia di clandestini: “La situazione è fuori controllo. La vita dei migranti, così come quegli isolani e dei turisti è in pericolo”, ha spiegato Kolias, sottolineando soprattutto i rischi sanitari della situazione.

Secondo le ultime cifre diffuse da Frontex, solo nel mese scorso sono arrivati alle frontiere dell’Europa circa 107.500 migranti. In Grecia, da gennaio, sono arrivate 160.000 persone.

E’ evidente che vi è dietro un’organizzazione. Non si muovono 160.000 persone ‘così’, all’improvviso. Visto che la stragrande maggioranza arriva da Paesi senza guerre.




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