Cento, affari d’oro con i ‘profughi’: 1,78 milioni di euro

Vox
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Cento – A quanto ammonta il ‘giro di affari’ tra il Comune di Cento e la cooperativa sociale Camelot? È quanto chiede all’amministrazione comunale Marco Mattarelli, capogruppo di ‘Noi che…’, dopo aver esaminato i dati di bilancio della cooperativa ferrarese.

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Il 35% del fatturato annuale di Camelot deriva dall’assistenza agli immigrati (a spese nostre): su 4,98 milioni di euro di ricavi totali, 1,19 milioni derivano dall’accoglienza ai presunti rifugiati, mentre 584mila euro dal piano di gestione dell’emergenza dei finti profughi, per un totale di 1,78 milioni di euro. Il tutto nel corso di una collaborazione tra Camelot e il Comune di Cento che mattarelli definisce “intensa e consolidata, registrata in decine di delibere di giunta reperibili e verificabili”.

“A quanto ammontra il fatturato di Camelot proveniente dagli appalti del Comune?”, chiede Mattarelli, che prosegue domandando al sindaco Piero Lodi “quanto di questo fatturato è connesso con i servizi di accoglienza/emergenza di rifugiati e profughi”, “da dove vengano i fondi e chi li gestisce diettamente e/o indirettamente” e “quanto sarà il valore economico per il 2015 degli appalti assegnati a Camelot”.