A Subotica, nel Nord della Serbia, è in questa città che gli invasori islamici provenienti dall’Asia si rifocillano in attesa dell’ultima ‘frontiera’ prima dell’Ue, quella con l’Ungheria.

E mentre i burocrati Ue e i loro galoppini come Renzi e Tsipras lavorano per favorire in ogni modo l’invasione, il premier ungherese Orban lavora alacremente per completare la barriera: alta quattro metri e lunga 175 chilometri, fatta di filo spinato.

Servirà ad impedire alle centinaia di migliaia di islamici di dilagare in Europa occidentale, come i barbari che li hanno preceduti.

Il governo ungherese ha previsto di completare i lavori entro il 30 novembre, ma il primo ministro Viktor Orban ha accelerato: il muro sarà completato entro il 31 agosto.