Onu contro Grecia: “Devono mettere profughi in hotel”

Vox
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La situazione dei profughi – definiscono così gli invasori islamici che dall’Asia dilagano nelle isole greche davanti la Turchia – che giungono in Grecia è assolutamente “vergognosa” non degna di un Paese dell’Unione europea.

E’ la bizzarra denuncia di oggi a Ginevra, del direttore per l’Europa dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Vincent Cochetel. L’ennesimo fancazzista che riceve stipendio da re per distruggere la vita dei cittadini normali.

Le condizioni delle persone che arrivano nelle isole sono inaccettabili, ha detto. “Lavoro per l’Unhcr da 30 anni ho visitato Paesi in Africa e in Asia e non ho mai visto qualcosa di simile. Questa è l’Unione europea ed è totalmente vergognoso”, ha detto Cochetel in una conferenza stampa dopo una missione in Grecia nel corso della quale ha visitato le isole di Lesvos, Kos e Chios ed i centri di accoglienza e le aree in cui vengono alloggiati i clandestini.

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“In termini di acqua, in termini di servizi igienico-sanitari, in termini di assistenza alimentare, tutto è totalmente insufficiente (…). È una situazione di caos totale – ha aggiunto -. Non vi è alcuna leadership e questo rende ancora più difficile il lavoro degli attori umanitari”. Le autorità greche devono “guidare e coordinare la risposta”, ha proseguito Cochter. L’Ue deve inoltre supportare la Grecia finanziariamente e tecnicamente e l’Unhcr è pronto a fare la sua parte. “Non dobbiamo lasciare che si sviluppino altri Calais in Europa”, ha insistito.

Pensano che ammassare le persone non causi problemi. L’unica soluzione è muri, frontiere e respingimenti. O verremo travolti.

Pretendere poi dalla Grecia, con cittadini alla fame, che mantenga giovani maschi islamici, è osceno. Tipico di un organismo criminale come l’Onu.

Dall’inizio dell’anno sono arrivate in Grecia via mare più di 124.000 persone, in aumento del 750% rispetto all’anno scorso. Una vera e propria invasione. Altro che ‘accoglienza’, ci vogliono i fucili.