Sono giunti al porto di Palermo, a bordo della nave militare irlandese “L. E. Niamh” – la stessa che nella propria foga di raccattarli ne ha affogati un centinaio – i 373 clandestini presi ieri ad quindici miglia dalla Libia: praticamente sulla spiaggia.

Questo è un fanatismo spiegabile solo con la fame di soldi delle coop del Pd.

Le operazioni sono state coordinate dalla Guardia costiera e le ricerche di altri cadaveri sono ancora in corso: il motivo lo capite da soli.

L’allarme è scattato nella tarda mattina di ieri quando la Guardia Costiera di Catania ha ricevuto una chiamata da un telefono satellitare: i clienti hanno segnalato di essere a bordo di un motopeschereccio in ferro, partito dal porto di Zuwara. Con l’acquolina in bocca, si sono subito precipitate una decina di navi: tra marine europee, quella italiana e gli affaristi di MSF.

Troppo precipitosamente, è stata proprio la nave militare irlandese “L. E. Niamh” a causare il ribaltamento del mezzo da sbarco dei clandestini.