Civitavecchia: famiglie italiane senza casa in tenda davanti hotel dei profughi

Vox
Condividi!

Famiglie locali costrette a dormire in strada, mentre i sedicenti profughi sono in hotel: e ne raccattano mille al giorno. Non sia mai, poi, che qualcuno non arrivi, perché in quel caso è ‘dramma’.

A Civitavecchia, da 81 giorni, 10 famiglie italiane senza casa si sono accampate nel piazzale del palazzo comunale, sotto la finestra del sindaco. Proprio mentre, a pochi metri, procedono con fanatica alacrità, i lavori di ristrutturazione da parte del Comune della ex caserma De Carolis: ovviamente, ospiterà 600 finti profughi indicati dal noto agente viaggi Gabtrielli. A tempo perso, Prefetto di Roma.

tendacivitavecchia

Vox

«E pensare che a Civitavecchia ci sono almeno 200 persone che non hanno un posto dove stare», afferma Angelo Pierotti, del Moc, Movimento Ottimo Consiglio.

Il Moc ha dato vita a una vera e propria gara di solidarietà nei confronti degli «sfollati del Pincio»: tende militari, viveri, beni di prima necessità. C’e’ addirittura chi offre qualche giornata di lavoro nei cantieri.

«Sono fiero dei civitavecchiesi, stanno dimostrando di avere cuore – afferma – il Comune invece non interviene: abbiamo fatto più noi in tre mesi, senza soldi, che il Comune. Sono anni che in questa città si fanno speculazioni edilizie senza creare edilizia popolare. E ora pure la beffa degli immigrati». La maratona continua: perfino gli ex sindaci di centrodestra e centrosinistra, Gianni Moscherini e Pietro Tidei, stanno contribuendo di tasca loro per aiutare le persone accampate davanti al Comune. E venerdì a Civitavecchia arriva Mario Borghezio.

E a Civitavecchia è in arrivo Mario Borghezio, alle 15,15, terrà una conferenza stampa nella sala di un bar del centro.