Salvatore Buzzi della coop 29 Giugno, la coop del PD, racconta ai magistrati come Al Fano e Marino hanno decuplicato il numero dei ‘profughi’ destinati a Roma.
«Ci sono le proporzioni matematiche ed al Comune di Roma ne sarebbero toccati 250. Il sindaco Marino in un’ottica… insomma Roma è molto grande… Roma decuplica».
E specifica Buzzi, che «è stata una decisione politica – presa, credo, dal sindaco e dall’assessore, dicendo che Roma è molto grande, è molto ospitale, 250 so’ pochi, ne possiamo ospitare 2.500, una grande cosa umanitaria fecero insomma, venendo incontro alle esigenze che c’erano per gli sbarchi». Una ‘grande cosa umanitaria’.
Come funzionava la ‘decuplicazione dei profughi’, lo spiega il veltroniano Odevaine in un’intercettazione telefonica: «I posti Sprar che si destinano ai Comuni in giro per l’Italia fanno riferimento a una tabella tanti abitanti tanti posti Sprar… per quella norma a Roma toccherebbero 250 posti… che è un assurdo… pochissimo per Roma, no?… allora… una mia… un mio intervento al Ministero (inc.) immigrazione (inc.) ha fatto in modo che… lo Sprar a Roma… fosse portato a 2.500».
Marino e Al Fano. Loro hanno decuplicato i clandestini destinati a Roma.
L’aumento del numero di migranti consente alla Eriches (della coop 29 Giugno) di presentare domanda per circa 500 persone.
E’ una guerra tra coop PD e Vaticano per aggiudicarsi il business dei cosiddetti profughi. A contendersi il malloppo ci sono la Eriches e la Domus Caritatis: una fa riferimento al PD, l’altra a NCD-Vaticano.
Dice Buzzi ai magistrati, che la concorrenza ha rovinato il business: «Quindi loro presentano a 28 euro 1.500 posti e noi ne presentiamo a 28 euro, 500 posti, che è un bagno di sangue».
L’affare non è quindi molto remunerativo per il gruppo ma l’appalto va preso comunque sia in vista della prossima gara della Prefettura (1.200 posti a 35 euro pieni), sia, ammette Buzzi candidamente «per non fa cresce quell’altro».
Capite perché li raccattano fino in Libia. Capite anche perché piangono quando qualcuno affoga. E anche, perché portano perfino i cadaveri: le coop hanno interessi anche nelle pompe funebri.