Gli hotel sardi non sono di gradimento degli eritrei. Così scatta una nuova protesta nel porto di Cagliari, dove nella tarda mattinata un gruppo di circa 120 clandestini africani (quasi tutti eritrei), arrivati due giorni fa con Medici Senza Frontiere, ha preso d’assalto il cancello d’ingresso degli imbarchi dei traghetti in via Riva di Ponente, a Cagliari. Ancora. Non è infatti la prima volta.

Vogliono assolutamente lasciare la Sardegna, che non consente loro di svolgere le abituali attività più adatte alle grandi città: spaccio, prostituzione e furti.

Intorno alle 13 è arrivato un bus privato che avrebbe dovuto trasferire i clandestini (a spese nostre) alla mensa della Caritas, ma molti di loro, dopo essere saliti sul bus, hanno deciso di scendere e rimanere a presidiare l’ingresso dei traghetti: al grido “lasciateci andare”, “Sardegna schifo”, “meritiamo di meglio”. Anche il cibo che li regaliamo, non lo gradiscono.

Mandano anche i bus per ‘pregarli di venire a mangiare’.

Nell’Italia di Renzi ognuno fa quello che vuole. Tranne gli italiani. Andiamo a prenderlo.