Vicino nuovo tracollo economico per Dubai

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Dubai è tornato al 2009, quando l’emirato scioccò i mercati annunciando di non essere in grado di ripagare i 26 miliardi di dollari di debito dovuti da uno dei suoi più grandi “fondi governativi” (GRE), Dubai World. Il debito venne congelato.

Era la fine di un modello fatto di speculazione.

Alla fine, Dubai ottenne un mega-prestito da Abu Dhabi, il suo più ricco partner negli Emirati Arabi Uniti e dai banchieri di New York e Londra che avevano prestato all’emirato soldi e sarebbero stati costretti a mettere a bilancio perdite enormi.

Sei anni dopo, ci risiamo.

Decisiva la continua caduta del petrolio, a causa della mai terminata crisi globale e del grande rallentamento cinese. Vero motore della crescita dei prezzi delle materie prime.

Anche se la città portuale di Dubai non è, a differenza dei propriv vicini, ricca di greggio, la sua economia mercantile dipende in larga misura dalla ricchezza e dall’attività economica che si crea intorno ad Abu Dhabi, Arabia Saudita, Qatar e Kuwait attraverso il petrolio: se il prezzo scende, diminuisce l’attività, e i problemi escono allo scoperto.

Le vicine superpotenze energetiche creano l’attività economica che sostiene Dubai e la sua economia che poggia sul porto industriale di Jebel Ali come hub di trasporto.

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Quando il petrolio è scambiato a $ 100 al barile questo modello funziona. Le multinazionali inviano più dipendenti a Dubai e questo a sua volta crea domanda di immobili e servizi bancari e di beni di consumo.

Tuttavia, con il petrolio ora scambiato a circa $ 50 al barile l’economia di Dubai crolla.

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha avvisato di recente che Dubai è ancora una volta esposto.

I GRE hanno posizioni debitorie nette di circa 93 miliardi di dollari, mentre il debito totale dell’emirato è probabilmente insostenibile a circa 102 per cento del prodotto interno lordo.
Allo stesso tempo, alcuni driver chiave dell’economia di Dubai stanno cominciando ad essere in crisi.

L’immobiliare – un fattore chiave per l’economia e in parte legato al lavoro di dipendenti occidentali delle multinazionali – è in declino.

E non potrà puntare sui soldi degli altri membri degli EAU. Secondo il FMI, il bilancio degli Emirati Arabi Uniti sarà infatti quest’anno per la prima volta dal 2009 in deficit.

Il segno del dissesto economico sono le auto di lusso che, come nel 2009, iniziano ad essere abbandonate in aeroporto.