Quattro partecipanti alla carnevalata del Gay Pride di Gerusalemme e due agenti sono rimasti feriti dopo l’attacco di due ebrei armati di coltelli che sono stati poi fermati.
A giudicare dal loro aspetto, come riferisce la polizia israeliana, gli assalitori sembrano ebrei ortodossi.
Due dei feriti sono in condizioni gravi. L’attacco è avvenuto nella via Keren ha-Yesod, non lontano dalla residenza ufficiale del premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Non potranno definirli ‘nazisti’.
Le violenze sono sempre deprecabili, ma il gay pride é un’indecenza. A parte il fatto che rappresenta solo una minoranza di omosessisti fanatici, che danneggiano la maggioranza fatta da omosessuali, gente normale, per bene e di buonsenso, perché non condivide le loro azioni.
Se fosse accaduto in un paese europeo questa cosa, tutti i mass media avrebbero gridato all’ “allarme omofobia”. In Israele invece tutto quello che in Europa non é possibile, é molto possibile.