Il presunto ministro degli Interni, Al Fano, ha ‘deplorato’ i “comportamenti violenti in alcune città” nei confronti degli arrivi di immigrati e ha condannato come “miope ed estremista” l’atteggiamento di chi usa la questione migratoria per alimentare la tensione sociale e impulsi antieuropei.
Il problema è l’assenza di impulsi neuronici nel cervello del ministro abusivo. La resistenza è appena iniziata. Miope è chi raccatta giovani maschi africani e li sparpaglia nelle nostre città.
Poi, ha snocciolato numeri da terrorismo: 86mila gli immigrati (tra presunti rifugiati e richiedenti asilo) presenti nei centri di accoglienza italiani. Di questi, novemila sono ospitati nei centri governativi di primo soccorso e accoglienza (13 nelle zone di sbarco) e nei CARA (dieci strutture che ospitano esclusivamente i richiedenti asilo). Ventimila sono dislocati in strutture degli enti locali (Sprar), con 456 progetti di accoglienza. Gli altri 57mila sono nei centri di accoglienza temporanei (HOTEL).
Al Fano ha sottolineato tutto tronfio, di aver portato da tremila a 20mila i posti strutturali presso gli enti locali e ha annunciato “una nuova iniziativa” con “il bando di altri 10mila posti”.
Un criminale. Abusivo.