Multato perché bivacca sulle panchine, sindacato protesta

Vox
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E’ troppo, la mini-multa di 50 euro contro un immigrato marocchino per aver violato l’ordinanza antibivacco, dando spettacolo su una panchina.

A subire la sanzione, un 44enne marocchino con cittadinanza francese ospite del dormitorio della Caritas. Ora dobbiamo mantenere anche i “francesi”.

L’immigrato, ovviamente su consiglio dei suoi patroni della Caritas, si è rivolto allo sportello migranti del sindacato Usb.

La Caritas è un ricettacolo di degrado: un magnete che attira dove è presente la feccia del mondo.

«Faceva caldissimo e mi sono steso su una panchina, in piazza Umberto, all’ombra di un albero – ha spiegato – non ho fatto nulla di male, stavo avendo un mancamento per l’afa».

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Stava avendo un ‘mancamento’. Vai in Marocco, ad avere i mancamenti. O in Francia.

Secondo l’ordinanza firmata dal sindaco Antonio Decaro lo scorso 24 giugno, è vietato bivaccare, intendendosi per bivacco sdraiarsi, dormire, disporre giacigli, stazionare o consumare cibi e bevande in maniera scomposta o contraria al decoro».

«Ma dove siamo arrivati? – protesta Chouaib Chtiwi, immigrato responsabile dello sportello – Il ragazzo non può pagarsi la multa: non stava facendo niente di male».

Marocchini che difendono marocchini. Andate tutti in Marocco, no?

A proposito: cosa c’entra un sindacato di lavoratori con chi bivacca sulle panchine?