Bergamo: Prefetto e PD vogliono “profughi” in tutte le scuole della provincia

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BERGAMO — I consiglieri provinciale della Lega chiedono al presidente della Provincia (le provincie esistono sempre, solo che i presidenti sono nominati e non eletti) Matteo Rossi la convocazione di un consiglio provinciale d’emergenza per discutere della situazione finanziaria dell’ente e della sciagurata richiesta del Prefetto di dedicare tutte le palestre delle scuole della provincia all’accoglienza dei sedicenti profughi africani: tutti giovani maschi adulti.

Ecco il testo della richiesta presentata per la seconda volta in Via tasso.

Noi sottoscritti Masper Gianfranco, Centurelli Corrado, Serughetti Luca, Valoti Giorgio, componenti del Gruppo Consigliare Leganord Bèrghem, abbiamo presentato in data 21 luglio scorso la richiesta di convocazione del consiglio provinciale. Fino ad oggi non abbiano ricevuto alcuna risposta ufficiale, ma avendo letto sui giornali che Lei non ritiene necessario procedere alla convocazione ‘perché ci sono cose più urgenti da fare’, con la presente rinnoviamo la nostra richiesta ricordando che l’art. 29 del nuovo regolamento provinciale così recita: il presidente della Provincia per le funzioni previste dall’art. 1 comma 85 della L. 56/2014 nonché per quelle delegate dalla Regione, è tenuto a convocare il consiglio entro 20 giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri inserendo all’ordine del giorno gli argomenti dagli stessi richiesti.

L’articolo 29 del regolamento specifica che solo nella richiesta di convocazione debbano essere inseriti gli argomenti da trattare debitamente motivati. Il termine di 20 giorni risulta tassativo e non soggetto alla valutazione del Presidente.

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Chiediamo pertanto che venga convocato entro i termini previsti dal regolamento, un nuovo consiglio Provinciale per aggiornare tutto il consiglio in merito alla situazione finanziaria e gestionale dell’Ente e per la trattazione delle interpellanze da noi presentate.

La sua decisione di spostare l’approvazione del Bilancio di previsione al mese di settembre cambia infatti completamente il quadro della situazione e decadono tutti i presupposti su cui si basava la programmazione e realizzazione di progetti di rilevante importanza per la comunità bergamasca. Inoltre, la dichiarata insufficienza di entrate, quantificata fino ad 11 milioni di euro conferma di fatto l’impossibilità dell’amministrazione provinciale ad erogare anche i servizi essenziali gettando le basi per la dichiarazione d’insolvenza.

Per quanto riguarda la richiesta di trattazione delle interrogazioni/mozioni da noi presentate rammentiamo in particolare quella riguardante la “composizione del consiglio di amministrazione della Teb spa. La posizione del consigliere Filippo Simonetti e dell’amministratore delegato Gianni Scarfone è del tutto simile a quella di Enrico Piccinelli che ha dovuto rassegnare le dimissione dal consiglio Sacbo per incompatibilità e il prolungamento del loro incarico, se illegittimo, metterebbe a rischio l’attività dell’azienda Teb.

La mozione con la quale si chiede di rigettare le richieste del Prefetto di mettere le palestre della Provincia a disposizione per l’accoglimento dei profughi/clandestini necessita di una trattazione immediata, perché le palestre sono luoghi inadeguati e non dignitosi per ospitare migranti o altri e le temperature di questo periodo oltre a rendere insalubri gli ambienti rischiano di avere pesanti ricadute sulla salute degli ospiti”.