Nell’hotel dei profughi il covo delle bici rubate – FOTO

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La denuncia del giornale locale Piacenza24 è esemplificativa di quello che significa avere, nel tuo quartiere, un hotel/centro che ospita sedicenti profughi.

Ne pubblichiamo un breve estratto, l’articolo completo con tutte le foto lo trovate cliccando sul titolo:

Covo di biciclette nell’hotel dei profughi. Un residente: “Viavai sospetto”

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In un angolo vicino al sottoscala e poi accatastate in mezzo a frigoriferi in disuso e ai bidoni della differenziata ci saranno almeno cinquanta biciclette: alcune sembrano nuove, altre sono decisamente vecchie. Ce ne sono di tutte le marche e di tutti i modelli: da signora, da uomo, mountain bike, city bike, anche alcune da bambino. Alcune sono intatte, altre sono state smontate. Questo deposito di bici apparentemente clandestino si trova in via Pennazzi, nel locali attigui a un hotel dove da mesi alloggiano diversi profughi.

Ben si intuisce come dietro tutto questo “fermento” possa esserci un racket assai difficile da smantellare. Sempre la nostra fonte racconta che “quel deposito è spesso presidiato da chi alloggia nell’hotel e che in certi giorni c’è anche un discreto viavai con un camion che arriva scarica e riparte“.

Il giornale locale non fa il nome dell’hotel, lo facciamo noi: si tratta dell’Hotel Petit, in via Pennazzi.

Sul caso interviene la sede locale della Lega: «Per fugare i sospetti che aleggiano tra i residenti di via Pennazzi, invitiamo l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine a fare accertamenti nel cortile dove sono state riscontrate attività anomale».