Veleno albanese su Ismaele, complice sgozzatori diventa star mediatica

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E’ già diventata una star dei media di distrazione di massa, Ambera Saliji, la fidanzata di Igli Meta, uno dei due albanesi che ha sgozzato con rito islamico, Ismaele Lulli, in provincia di Pesaro.

Ha già concesso due interviste: una sul “Corriere della sera”, l’altra su “Repubblica”.

“Cosa provo per la vittima e per la sua famiglia? Cosa vuole che le risponda: condoglianze. Stop, altro non ho da dire dopo tutte le cose che ho sentito in questi giorni. Igli ha commesso un delitto. Mi ha telefonato subito per avvisarmi. Non riuscivo a crederci, non è una cosa da lui. Ecco quello che ho pensato”.

Quindi lo ha coperto.

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Avrà pensato al dolore della mamma di Ismaele?

“Ho sentito tanto di quel razzismo, da parte di tutto il paese. Ho letto di gente che diceva “a quelli ci pensiamo noi”, inteso come albanesi e stranieri. Hanno distrutto persino l’auto dei carabinieri che portava Igli in prigione, volevano linciarlo”.

Ecco, è tutta colpa dei razzisti, se due albanesi hanno sgozzato un ragazzo italiano.

Alla domanda se tra lei e Ismaele di fosse qualcosa, Ambera sputa veleno albanese:

“No, la verità è che era Ismaele a provarci con me. Ci siamo conosciuti per caso qui a Sant’Angelo in Vado, poi ci siamo incontrati a Urbania. Sempre per caso. Lui in tre o quattro occasioni mi ha fatto delle avances . Non gli ho mai dato corda”.

Lui, ovviamente, non può più rispondere. E continua nello sputare veleno, con la collaborazione di Corriere e Repubblica:
“Igli non si drogava, mentre lo sanno tutti che Ismaele fumava erba ed era in certi giri.”.
Poi dice che aspetterà lo sgozzatore tutta la vita. Vai ad aspettarlo in Albania.