Non basta essere clandestini per venire espulsi dall’Italia.

Con una nuova sentenza creativa e bizzarra, i parrucconi della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso di due kosovare contro i decreti di espulsione emessi nei loro confronti dal giudice di pace di Mantova, in quanto sprovviste del titolo di soggiorno.

La posizione irregolare delle donne, secondo i sempre più vergognosi giudici della corte (minuscolo) da sola non basta se le immigrate dimostrano di non aver mai subito alcuna condanna penale e quindi di non essere pericolose, di avere indissolubili legami con il nostro Paese e nessun parente in quello di origine.

Roba da matti. Se sei clandestino non basta, devi almeno avere ucciso qualcuno.

Quindi, se un intero clan kosovaro si trasferisce in Italia (tutti clandestini), visto che poi non ne rimane di loro in Kosovo, secondo i molto poco intelligenti giudici della Cassazione, devono rimanere in Italia.

Poco intelligenti è un complimento.

Le burocrazie sono in mano a minoranze iper-attive che stanno cercando di distruggere le nostre società.