In provincia di Caserta, dove un mese, a Pontelatone un gruppo di sedicenti profughi africani a lanciato pietre contro una donna incinta, durante disordini conclusisi con sette feriti e l’arresto di quattro stranieri, la macchina del business-accoglienza ha portato fino ad ora circa 800 falsi profughi, che vanno ad aggiungersi all’enorme presenza di clandestini già sul territorio: un’azione sciagurata.
Un regalo alla Camorra in due direzioni: perché gestisce i centri che li accolgono, e perché li usa come manovalanza criminale.
Il solito prefetto, tal De Felice, per affrontare i futuri flussi che prevede in mille nuovi arrivi nella sola provincia, ha studiato un bando che comprende l’intero territorio del casertano, ad esclusione di soli sei comuni.
Per adesso il bando ha consentito il riconoscimento di quattro strutture per l’accoglienza temporanea, nei prossimi due mesi, di circa trecento migranti destinati al Casertano.
I centri si trovano a Caianello, Giano Vetusto e Succivo oltre che nel capoluogo di Provincia dove ieri pomeriggio sono giunti già i primi cinquanta clandestini.
I quattro nuovi centri vanno ad aggiungersi alle oltre venti strutture ricettive destinate agli africani che sono diffuse in maniera capillare sull’intero territorio con picchi di presenze a San Nicola la Strada, Formicola e Aversa. I primi due comuni già ospitano circa cento clandestini, ad Aversa ne sono stati accolti più di settanta.
La Camorra approva.