“Italiani rapiti in Libia, in cambio vogliono liberazione scafisti”

Vox
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SIGNIFICA DUE COSE: IL TRAFFICO DEI CLANDESTINI E’ GESTITO DAI TERRORISTI ISLAMICI, E LA COLLABORAZIONE DEL GOVERNO RENZI LI HA FORAGGIATI FINO A FARLI DIVENIRE POTENTI

Il rapimento degli italiani in Libia come ‘merce di scambio con degli scafisti detenuti’.

“Non credo che possiamo escludere una pista, ma facciamo lavorare chi ha titolo a farlo e a farlo nel silenzio”: lo ha detto Angelino Al Fano.

Siamo al ridicolo. Un governo ricattato dagli scafisti, suoi colleghi che ha foraggiato e fatto divenire, ormai, potenti terroristi.

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“Nessuno può dire se il rapimento possa essere attribuito” alla lotta agli scafisti.

“L’Italia sta pagando un conto molto salato all’instabilità della Libia. Gheddafi comunque dava una stabilità non voglio dare giudizi ma era così. Poi quel regime è stato destabilizzato, e noi non vogliamo continuare a pagare il conto all’inerzia della comunità internazionale. Non si riesce a risolvere il problema e quel lavoro lasciato a metà porta l’Italia a pagare un secondo costo”.

L’ambasciatore libico a Roma conferma: “La Libia è la base di partenza degli scafisti. Gli inquirenti in Libia occidentale che indagano sul sequestro dei quattro italiani rapiti a Mellitah sospettano che dietro il rapimento ci siano motivazioni criminali e che uno o più trafficanti di esseri umani abbia agito per rappresaglia contro la missione che punta ad individuare le navi che salpano dalla Libia per l’Europa”.