Si estende rivolta anti-profughi

Vox
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PORTOGRUARO – Si estende la rivolta contro l’invasione dei falsi profughi. Si ribella anche Portogruaro.

Dopo aver appreso che sono saliti a 63 i clandestini vergognosamente ospitati nella palestra della scuola Luzzatto, sabato sera la giunta comunale si è riunita d’urgenza per elaborare un documento in cui si chiede di verificare le condizioni igienico-sanitarie e di agibilità della struttura, nonché la gestione della solita cooperativa incaricata.

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Il Comune si costituirà parte civile «al verificarsi di eventuali episodi di violenza e microcriminalità riconducibili ai migranti». «Il documento è già stato mandato in prefettura e a tutti gli organi di riferimento, fino al premier Renzi», annuncia il sindaco Maria Teresa Senatore.

Intanto, sabato il prefetto Cuttaia, da bravo agente viaggio di clandestini con stipendio da urlo, ha compiuto un sopralluogo nelle ex basi militari di Ceggia, Tombolan-Fava di San Donà e in quella di Meolo, per valutare la possibilità di usare le aree libere come superfici per l’installazione di tende. Un fanatico.

A Meolo è già rivolta: «I cittadini sono fortemente preoccupati, ora il sindaco Aliprandi non potrà negare che tra i siti
probabili per i nuovi arrivi ci sia l’ex base militare. Riteniamo che i luoghi non siano adatti ad alcun tipo di insediamento e chiediamo al sindaco di fare un’ordinanza per il controllo sanitario come fatto da altri Comuni», attacca l’ex sindaco Michele Basso.