La gente di Eraclea è stufa del degrado e dei disordini provocati dagli ‘ospiti’ del residence Magnolie: «Faremo come a Quinto di Treviso, se sarà necessario arrivare a bruciare i mobili lo faremo».
Loro, sono i proprietari degli appartamenti (quelli che li hanno comprati o affittati prima che il prefetto ci mandasse i ‘profughi’ in vacanza) del residence Magnolie di Eraclea, dove attualmente sono ospitati oltre 250 clandestini, da sabato mattina sono in presidio permanente.
«Non ce l’abbiamo con loro – precisano i residenti – ma con questo business mafioso di tratta umana».
«Vogliamo che li portino via – chiedono – non ci sentiamo sicuri».
Con loro anche i militanti di Forza Nuova, ma soprattutto altri cittadini. Oggi è arrivato anche il leader della Lega Matteo Salvini: «Questi residence devono essere messi a disposizione degli italiani in difficoltà, non dei ciabattanti che rischiano di rovinare una stagione turistica».
«Non scappano da una guerra, per la stragrande maggioranza è gente che immigra illegalmente, solo una netta minoranza ottiene asilo – ha aggiunto – qua dentro ci sono immigrati clandestini e questa è una struttura che deve aiutare cittadini italiani in difficoltà».
Salvini è stato accolto da centinaia di cittadini, quasi 500, al grido di “sgombero, sgombero, sgombero”.
«Quello che è successo a Quinto di Treviso io non lo temo, io me lo auguro – ha continuato, Salvini -. Che la gente difenda le sue proprietà e il futuro dei propri figli io me lo auguro; il problema è non farli partire, non farli arrivare qui, non dove ospitarli».
«Ci sono le mamme e i papà che si incazzano – ha aggiunto respingendo l’accusa di cavalcare la protesta -, la Lega cerca di far capire a qualche prefetto imbecille di non soffiare sul fuoco, cerca di contenerla la protesta, non di cavalcarla». «Noi ci siamo sempre invitando alla calma, non incito io alla violenza ma è questa violenza di stato ospitare qua i migranti e la colpa – ha concluso, riferendosi ai migranti di Eraclea – non è loro ma di un governo di imbecilli».
ha ragione da vendere