MONROVIA, Liberia – Confermato un nuovo caso di morte da Ebola in Liberia, in quello che è un ritorno in grande stile dell’epidemia della malattia mortale nella nazione dell’Africa occidentale.
Si tratta di una ragazza di circa 20 anni che è morta il 12 luglio. Il caso è legato alla cena a base di carne di cane del mese scorso, che ha provocato altri morti. Altri tre casi confermati sono stati trattati a Monrovia, ha detto intanto il governo.
Ma l’epidemia torna a dilagare: ci sono oltre 120 persone sotto osservazione in quarantena a Nedowein, a sud est di Monrovia.
I campioni prelevati dal ragazzo che è morto da Ebola in Liberia il 28 giugno mostra che il virus è geneticamente simile ai virus che hanno infettato molte persone nella stessa area più di sei mesi fa.
Tale constatazione mediante sequenziamento genetico suggerisce che il virus è endogeno e non è stato importato dopo un viaggio verso le zone infette di Guinea e Sierra Leone.
Ancora da accertare scientificamente, se i morti abbiano contratto Ebola mangiando la carcassa del cane che avevano dissotterrato, o se si tratta di un caso.
L’epidemia di Ebola ha ucciso più di 11.200 persone, per lo più in Liberia, Guinea e Sierra Leone.
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