Piccoli di Teneo intelligence ha definito l’accordo greco un “affare tossico” con gravi conseguenze politiche per il primo ministro greco.
Un accordo impraticabile che porterà la Grecia al disordine politico.
Nel breve termine, Tsipras può resistere, facendo accordi con la opposizione europeista per passare il voto di Mercoledì (15 luglio) e qualsiasi altra votazione immediata (22 luglio) richiesta dalla UE.
Il Premie greco potrebbe anche essere costretto ad un rimpasto del suo governo, nel tentativo di ridurre il peso politico dell’ala dura di Syriza. Ma la sua autorità e la presa sul partito è destinata a diminuire, rendendo più difficile per lui contenere una ribellione quasi inevitabile all’interno di Syriza.
In realtà, la maggioranza parlamentare del governo rischia di non esserci più già Mercoledì, dopo il voto sulle misure richieste dalla UE. A quel punto, Tsipras sarà costretto a formare un nuovo governo con i partiti di opposizione tradizionali o chiamare elezioni anticipate.
La Ue vuole un governo tecnico con fuori i duri di Syriza e Alba Dorata. Dentro tutti gli ‘amici’ del Sistema. Tsipras compreso. Il valletto di Merkel.
