Non è un Golpe, è un’occupazione: Ue riscrive le leggi greche – LEGGI

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Il documento finale del summit dell’Eurozona è stato diffuso: è in sostanza, la resa senza condizioni di un paese occupato.

Al fine di sbloccare una nuova tranche di circa 85 miliardi di euro, per un nuovo inutile salvataggio – che in realtà terrà la Grecia nelle condizioni attuali di catastrofe economia e sociale – il governo Tsipras deve – sottolineiamo deve – entro questo Mercoledì approvare le seguenti leggi:

• Forte aumento IVA
• Taglio Pensioni
• Prendere misure per garantire l’indipendenza dell’ufficio statistiche
• Mettere in atto misure automatiche per tagliare la spesa se ​​la Grecia non riesce a raggiungere i suoi obiettivi in materia di avanzo primario (spese meno entrate al netto delle spese del servizio del debito). Significa aumento tasse o tagli in caso di non sufficiente avanzo primario.

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Approvare entro il 22 luglio:
• Un nuovo sistema di giustizia civile
• Implementare la direttiva UE (BRRD) sulle banche.

Oltre a questo, il Parlamento greco – ormai un’appendice di Berlino – dovrà anche svendere 50 miliardi di euro di beni pubblici greci alle multinazionali.

Sono tutti provvedimenti contrari sia al voto del referendum che alla piattaforma elettorale di Syriza. La presunta sinistra europea è un valletto del Sistema.