“L’Eurogruppo è finito, andiamo a in-
formare i leader, ci sono ancora un pa-
io di grandi questioni ancora aperte e
sta a loro definirli”.

In sostanza, l’Eurogruppo che doveva portare ad un accordo finale Ue-Grecia è fallito. Il fatto stesso che si parli di “Ue” e “Grecia“, dà il senso della situazione.

Se sono vere le richieste UE alla Grecia descritte dal ministro delle finanze finlandese, siamo davanti ad una richiesta di resa senza condizioni simile a quella che fa un esercito vittorioso ad uno sconfitto. Tsipras, comunque vada, passerà alla storia per totale incapacità: convoca un referendum, con l’intenzione di perderlo, lo vince e poi va con il cappello in mano ad accettare condizioni peggiori di quelle rigettate dai suoi elettori. Osceno.

Non solo: lo cacciano via a pedate. E impongono ulteriori condizioni. Eccole:

1.) Nuove leggi che devono essere approvate dai greci entro il 15 luglio – che è il prossimo Mercoledì.
2.) Riforme dure su mercato del lavoro, pensioni e nuove tasse.
3.) L’UE vuole anche un impegno sulle privatizzazioni. La dichiarazione comprende non meno di un elenco di quattro punti su questo.

Come già scritto: Hitler ebbe il buongusto di inviare i carri armati.