Srebrenica: i 3mila morti cristiani dimenticati

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I Balcani sono l’ultima arena dove gli USA e la loro appendice UE stanno favorendo gli islamici in funzione anti-russa.

Questa risoluzione anti-russa e autolesionista si esprime nel tentativo occidentale di demonizzare i serbi e delegittimare la filo-russa Repubblica di Srpska (componente autonoma serba della Bosnia), nel tentativo di centralizzare la Bosnia e dare la guida ai musulmani.

Per questo, i media di distrazione di massa descrivono la repubblica dei serbi di Bosnia come una “entità genocida”, indebolendo ulteriormente la posizione serba già debole nei Balcani e rafforzando il regime albanese in Kosovo e spingendo il Montenegro verso l’adesione alla NATO.

Più di 3.200 donne, bambini, anziani, uomini e prigionieri di guerra serbi (cristiani) sono stati massacrati nei villaggi serbi intorno a Srebrenica tra il 1992 e il 1995 dai soldati musulmani bosniaci con sede a Srebrenica. Le forze musulmane sotto Naser Oric erano “impegnate in attacchi contro gli ortodossi (cristiani), hanno lasciato villaggi distrutti, massacrando tutti gli abitanti. Questo ha creato un livello di odio che era piuttosto alto nella regione.”

Questo è stato il primo di molti massacri da parte dei musulmani che vengono ignorati dall’Occidente. Il cosiddetto ‘massacro di Srebrenica, è stato una reazione’.

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Il numero di 8.000 vittime musulmane a Srebrenica è gonfiato. La maggior parte dei cosiddetti “7.000 uomini e ragazzi musulmani” presumibilmente assassinati erano in realtà soldati della divisione 28 dell’Esercito di Bosnia ed Erzegovina sotto formata Naser Oric. Sono morti entrambi come soldati e come prigionieri di guerra, sono stati uccisi in combattimento e altri come vendetta per le vittime serbo-bosniache massacrate da loro stessi nei mesi precedenti.

Furono 5.500 i soldati musulmani che combatterono sotto Naser Oric.
La maggior parte di loro sono stati uccisi quando, dopo la caduta dell’enclave islamica di Srebrenica hanno rifiutato di arrendersi, tentando un ritiro nei territori controllati dai serbi. Lungo la strada sono stati attaccati da forze serbe in quello che era si, un combattimento irregolare, ma non certo un massacro di civili.

Edward S. Herman, professore emerito presso l’Università della Pennsylvania e autore di “Il massacro di Srebrenica: Evidence, Context and Politics” definisce il “genocidio di Srebrenica come una gigantesca frode politica e un mito costruito dall’Occidente”

Anche l’ex capo della NSA ha ammesso che “La maggior parte dei musulmani uccisi a Srebrenica erano soldati che si rifiutavano di arrendersi.”




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