Mentre alcuni islamici fanno esplodere autobomba al consolato italiano, altri islamici sbarcano in Sicilia.

E’ attraccata al porto di Palermo il famigerato pattugliatore Dattilo della Guardia Costiera con 717 clandestini a bordo, raccattati durante diverse operazioni in Libia.

Sulla nave anche 12 salme: anche le coop delle pompe funebri devono lavorare. Si tratta di alcuni coloni vittime dell’ultimo naufragio di giovedì scorso al largo della Libia. Perché portarli in Italia non si spiega se non con il business del ‘caro estinto’.

Anche a Gallipoli arrivano circa 120 clandestini a bordo di una barca a vela da cui è stata lanciata la solita richiesta di soccorso.