Sindaco insultato e minacciato dai cittadini blocca arrivo “profughi”

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I lussuosi appartamenti per i manager in via Romana a Frassinelle Polesine trasformati in centro di accoglienza per i clandestini camuffati da profughi.

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«Per giorni – dice il sindaco di Frassinelle Ennio Pasqualin – sono stato insultato, mi hanno telefonato a casa, ero impossibilitato di bere il caffè, o andare all’edicola che subivo proteste e critiche dei miei concittadini. Ma ero stato tenuto all’oscuro del possibile arrivo in paese di decine di profughi. Ci rendiamo conto di cosa avrebbe significato far arrivare in un paese di 1470 abitanti tra i 60 e i 100 profughi?». Continuano a definire una massa di giovani maschi africani ‘profughi’.

Pasqualin, grazie agli insulti dei cittadini ha poi bloccato quella che era – parole sue – «una vera follia».




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