Viviamo oggi gli effetti perversi della legge sui ricongiungimemnti familiari voluta con forza dall’UDC di Casini e dai baciabile del Vaticano: Caritas in testa.
La polizia ha arrestato a Ponsacco, nel Pisano, un 25enne di marocchino accusato di propaganda e istigazione al terrorismo islamico.
In Italia da quando aveva 8 anni, il giovane vive con i genitori in un appartamento ed è disoccupato. Lo manteniamo noi.
Jalal El Hanaoui, è nato a Souk Sebt in Marocco ed è giunto in Italia a Ponsacco (Pisa) proprio un ricongiungimento familiare.
El Hanoui è uno spacciatore, ha precedenti penali e di polizia per reati connessi agli stupefacenti e contro il patrimonio. Insieme a lui, vivono anche il fratello ventiduenne e i genitori.
Come mai, un immigrati che spaccia non era stato espulso? Perché, facciamo arrivare in Italia i figli degli immigrati – futuri assassini dei nostri figli – con i ricongiungimenti familiari?
Ora, non ci resta che approvare lo Ius Soli.
Un pensiero su “Ricongiunto Marocchino faceva propaganda Terrorista Islamica”
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