RAVENNA – Sabato 18 e domenica 19 luglio nei pressi di Lido di Dante (Ra) Forza Nuova, l’associazione Evita Peron e il movimento giovanile Lotta Studentesca, terranno un campo comunitario e culturale dove ci saranno incontri e dibattiti.

Ma anche concerti e conferenze. Il tutto dedicato a due militanti romagnoli prematuramente scomparsi, con il fine ultimo di raccogliere fondi necessari alla realizzazione delle colonie estive Evita Peron per i bambini delle famiglie italiane bisognose. Una bella iniziativa.

E invece no. C’è chi vuole vietarla. Si chiama Giovanni Paglia, ed è un deputato – abusivo – di Sel.

E la vuole vietare, dice lui, perhcé “arrecherebbe danni all’immagine turistica di Lido di Dante”. I sedicenti profughi no. Gli abusivi che assediano le spiagge no.

Scrive Ottaviani, segretario romagnolo del movimento: “Mentre difende le diverse occupazioni abusive in villa del centro sociale Paz nel territorio riminese, e si rende acceso sostenitore delle attuali politiche immigrazioniste che stanno collocando centinaia e centinaia di clandestini negli hotel della riviera romagnola, questi sì un vero danno per l’immagine turistica e per la sicurezza delle nostre città, il signor Paglia dovrebbe sapere che esistono migliaia di italiani ai quali il tetto sopra la propria testa viene negato, italiani che vivono di umilianti sacrifici per arrivare alla fine del mese, ed altri purtroppo che invece cedono e decidono di lasciare una vita piena di stenti”,

Il responsabile di FN nei prossimi giorni scriverà personalmente al signor Paglia per invitarlo formalmente all’evento.

Anche Desideria Raggi, presidente dell’associazione Evita Peron nonché responsabile per Forza Nuova in provincia di Ravenna, interviene: “Se quel che turba il signor Paglia è invece il corso di autodifesa, allora prepari pure un’interrogazione parlamentare per chiudere tutte le palestre sul territorio nazionale – conclude ironicamente la responsabile precisando come “il corso però sia rivolto alle numerose ragazze e madri di famiglia che parteciperanno all’evento; le stesse donne che oggi non sono più nemmeno sicure nello scendere all’alimentari sotto casa o nel camminare tranquillamente per le strade delle proprie città oramai abbandonate al degrado e alla criminalità straniera”.

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