Il Consiglio di Stato greco – ci sono sempre organi non eletti ad agire per conto della UE – sta valutando la legittimità del referendum indetto dal governo di Atene.

Lo riferiscono fonti giudiziarie elleniche, secondo le quali i magistrati amministrativi sarebbero stati chiamati a pronunciarsi sul ricorso di due ‘cittadini’, in realtà ex politici eurofanatici, uno dei quali ex giudice del Consiglio di Stato e vicino a Nea Demokratia, formazione dell’eurofanatismo di centrodestra.

Il quesito vìolerebbe la Costituzione perché riguarda le finanze pubbliche. E si sa, i cittadini non devono avere voce in capitolo sulle cose che contano: in nessun paese membro della Ue.

Syriza avrebbe presentato un controricorso. Verdetto atteso per domani sera.