La Camera (abusiva, ricordiamolo sempre) ha approvato la legge europea con 270 voti favorevoli, 113 contrari e 22 astenuti.
Dal primo gennaio 2016, le banche in default potranno attingere dai conti correnti dei propri risparmiatori: comprese azioni e obbligazioni.
Il testo recepisce 56 direttive e 9 decisioni quadro dell’Unione europea. E rende i risparmiatori ancora più deboli nei confronti del sistema targato BCE.
Ma è solo il primo passo. Al momento, riguarda chi ha un conto (non solo soldi) superiore a 100mila euro. Lo abbasseranno. Ma lo faranno lentamente, senza ‘traumi’: una sodomizzazione lenta.
In sostanza, i soldi che tenete in banca non sono più vostri. Lo sono ‘entro certi limiti’. Questo è un cambiamento enorme.
“Da Monti a Renzi e l’Italia è finita ostaggio delle banche, assoggettata alle imposizioni dell’Europa del cieco rigore”. Giuseppe Galati, segretario della Commissione Bilancio della Camera, punta i piedi e accusa apertamente il governo. “In caso di default di una banca – spiega il deputato di FI – lo Stato interverrà per salvarla solo dopo che avranno pagato azionisti e creditori”. Non solo. Il management bancario non è allo stato disincentivato, anche con leggi opportune ed adeguate, dall’assunzione di rischi eccessivi. Insomma, cambiamenti profondi che aprono nuovi scenari per le famiglie, le imprese, per chi deposita i propri risparmi nelle banche.
Si, ma voi avete sostenuto Renzi per un anno. Pentiti?
Tornando al provvedimento. E’ solo l’inizio. Il vero ‘passo’ sarà la lenta sparizione del contante. A quel punto i soldi potranno essere solo elettronici, e quindi solo in banca. E non ci sarà alcuna barriera tra i soldi degli italiani e i ladri al governo: perché non essendoci soldi fisici, non temeranno il ritiro dalle banche. Questo è il piano.
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