La bufala (ridicola) sul sindaco di Venezia che ‘apre’ ai profughi

Vox
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E’ apparso su alcune testate online questo articolo che riguarda il nuovo sindaco di Venezia, Brugnano:

Non ha limiti la “generosità” del sindaco di Venezia Luigi Brugnano. Lui è aperto all’accoglienza e ai tagli nelle biblioteche.

Così dichiara: “Venezia mette a disposizione la sua storia, simbologia, palazzi, anche il Palazzo Ducale per trovare una soluzione all’emergenza profughi. Questa città e’ sempre stata accogliente e sempre lo sarà. Bisogna gestirla a livello italiano per dare il meglio ai nostri ospiti che hanno attraversato deserti. L’Europa è priva di un disegno di prospettiva. Il tema è aperto finché rimane tale non possiamo gestire noi quella che chiamano emergenza. Di fatto è un grande sfruttamento di migranti con compagnie criminali in Africa. Dobbiamo accoglierli e integrarli con il lavoro“.

Parole, idee e progetti che, naturalmente, lasciano indietro gli italiani, anzi li lasciano a casa. Infatti i lavoratori delle Cooperative nelle biblioteche stanno per essere lasciati a piedi: poche speranze per loro dopo il mancato rinnovo del contratto, deciso dal sindaco.

Continua Brugnano: “Ho letto che prendono 7,50 euro all’ora. È questo il contratto di lavoro? In Comune abbiamo 3.300 dipendenti e i problemi sono tanti. Il bilancio dell’amministrazione è socialmente disastrato. E non è colpa mia. Mi scuso pubblicamente, mi stringe il cuore, mi vien da piangere pensare a questi ragazzi senza lavoro. Non dipende da me. Hanno sempre allungato il brodo fino a mangiarsi la città”.

Insomma, colpa degli altri e adesso tutto il groppone pesa sulle spalle del sindaco che cerca di arrangiarsi come meglio può. Al lui si stringe il cuore, gli italiani perdono il lavoro, le strutture, anche le più storiche e prestigiose, lasciano spazio ai profughi. Povera Venezia…

Vox

Sonia Bedeschi per il giornale

Si dà il caso, che il primo passo di Brugnano appena insediato è stato chiudere all’arrivo dei profughi. Quindi la notizia è palesemente falsa.

Anche perché semanticamente incomprensibile, sembra, la dichiarazione presunta del sindaco, una burla/provocazione.

Tutte le testate rimandano ad un articolo di Sonia Bedeschi su IlGiornale.

Come potete vedere dal LINK, l’articolo ‘non esiste più’.

E’ comunque esistito: http://www.etalia.net/articles/aba656c18-f7e4-482b-915f-38bbb28cd132

Non se ne comprende il senso. Non si capisce come il Giornale possa avere dato il via a questa bufala poi amplificata dal web.