AFFI (Verona) – Il sindaco del piccolo comune ha deciso di dare alla propria cittadinanza e ai turisti, un servizio di trasparenza: comunicare sulla homepage del sito del Comune (www.comune.affi.vr.it) l’hotel che sta ospitando a spese dei contribuenti sedicenti profughi.

«Si segnala a chiunque voglia soggiornare presso il comune di Affi che presso l’hotel Garda sono presenti in questo momento profughi stranieri di varia nazionalità».

La data è dello scorso 23 giugno e la firma è quella del sindaco Roberto Bonometti, «esasperato da una gestione del problema che ci tiene all’oscuro di tutto quel che accade».

I clandestini sono ad Affi ormai da più di un anno: una spesa enorme per i contribuenti che li mantengono a gozzovigliare in hotel.

«Io sono responsabile della sicurezza e della sanità pubblica della comunità e ho ritenuto doveroso informare cittadini e turisti della presenza di queste persone – spiega Bonometti – Provvedimento razzista? Si dica pure quel che si vuole, ma non torno indietro. Ad Affi siamo impegnati da tempo nella solidarietà, ma questa gestione del fenomeno così non va bene. Non si sa nulla, non si sa quanto devono rimanere. E non riceviamo alcuna informazione ufficiale sui loro arrivi o spostamenti».

Cosa ci sia di ‘razzista’ nell’avvisare i cittadini e i turisti della presenza di ‘profughi’ è misterioso. A voi piacerebbe trovarvi ‘a sorpresa’ in un hotel pieno di clandestini?

Ovviamente protesta colui che sta guadagnando molto bene dall’invasione: «Non capisco da cosa sia nata tutta questa emergenza – commenta il titolare Mirko Fioretta -. Sono qui da più di un anno e non ci sono mai stati problemi. Giovedì scorso il sindaco si è presentato qui per un controllo e ci ha obbligato ad aprire le stanze per verificare le presenze. Poi sul sito ha scritto che c’erano 47 ospiti quando in realtà ne abbiamo 44. Non ci posso credere».

Ah, sono 105 euro in meno al giorno per Mirko Fioretta.

E già che ci siamo, facciamo pubblicità anche ai colleghi di Fioretta:

Per visualizzare la lista degli hotel, cliccare sul menù a tendina in alto a sinistra:

Aiutaci a completare la mappa degli hotel che ospitano i clandestini a spese dei contribuenti: dillo a redazione@voxnews.info