Veneto: governo prepara invasione profughi

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Il PD vuole punire il Veneto per avere votato ‘contro’. Entro fine settimana il ministero della Difesa dovrebbe decidere dove insediare un accampamento di sedicenti profughi, scegliendo fra tre siti militari individuati da Al Fano nelle province di Padova, Venezia e Vicenza.

Si traducono dunque in realtà le minacce del famigerato prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento immigrazione del ministero dell’Interno, e fanatico dell’accoglienza a spese degli italiani.

«In Veneto sorgerà obbligatoriamente un centro di identificazione e smistamento dei migranti — aveva annunciato con arroganza — attivarne uno in ogni regione è il punto focale della nuova strategia dell’accoglienza. Preferiremmo non imporre la scelta dall’alto, vorremmo fosse il territorio a indicarci la soluzione migliore. In caso contrario procederemo noi».

“Dalla regione non è arrivata nessuna segnalazione di siti adatti allo scopo — rivela Morcone, che oggi sarà a Trieste — e così ne abbiamo segnalati noi al ministero della Difesa tre, fra le province di Venezia, Padova e Vicenza. Non si tratta di caserme dismesse bensì sottogestite, cioè prive della valenza strategica e dei reparti di un tempo ma ancora in parte utilizzate”.

In pieno stile sovietico, i nomi delle tre caserme selezionate sono top secret fino alla designazione finale: i cittadini non devono sapere. Non devono essere in grado di protestare: mica siamo in democrazia.

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Ieri, intanto, sono stati inviati in Veneto altre centinaia di falsi profughi e ulteriori 500, ha annunciato il ministero dell’Interno alla prefettura lagunare, arriveranno nei prossimi giorni. Sono i malati di Scabbia raccattati dalle navi militari inglesi e tedesche.

Di questi, 100 sono stati destinati alla provincia veneziana e altrettanti a Vicenza.

Tal Massimo Marchesiello, prefetto vicario di Vicenza: “Ne abbiamo trasferiti alcuni nel Comune di Tonezze, ora speriamo di ottenere un più ampio consenso da parte dei Comuni ma anche dei privati disponibili a concedere abitazioni proprie”.

“La situazione sta diventando complicata — secondo il nuovo prefetto di Verona, Salvatore Mulas — la nostra provincia ne ospita 750 in 28 strutture dislocate in 17 Comuni e nelle prossime ore conosceremo l’entità delle ulteriori assegnazioni”.

I Prefetti fanno schifo. Prendono centinaia di migliaia di euro di stipendio per vivere in strutture lussuose e riempire i comuni italiani di clandestini. Spargono degrado nei quartieri popolari a spese nostre. Vanno cacciati, questi galoppini di un premier non eletto.

Se i cittadini fossero armati, come dovrebbe essere in ogni democrazia, non oserebbero. Il cittadino disarmato è un suddito.