Torino: profughi stuprano disabile, Fassino manda un camper…

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Non c’è limite all’ignavia di questo Stato in putrescenza. Dopo lo stupro della ragazza italiana disabile nelle palazzine olimpiche di Torino, occupate da centinaia di clandestini, la ‘reazione’ delle istituzioni è stato ‘un camper’.

Si, avete letto bene. Uno di quei camper adibiti a ufficio mobile delle forze dell’ordine, che sarà parcheggiato accanto allo spartitraffico di via Giordano Bruno, nelle immediate vicinanze degli edifici occupati da oltre 700 sedicenti profughi.

Non lo sgomberano nemmeno dopo l’atroce stupro di una ragazza disabile. Mandano un camper.

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Subito dopo la violenza sessuale, l’unica iniziativa presa da Fassino e i galoppini di Al Fano, è stato (tenetevi forte) un ‘tavolo per la sicurezza, tenutosi in Prefettura la scorsa settimana’. Quelli stuprano, loro fanno i tavoli. Imbanditi.

Sentite cosa dice l’assessore alla Polizia Municipale Giuliana Tedesco: “Non si può andare lì una mattina e mandare via tutti. La situazione non può essere risolta con uno sgombero. Cominciamo con un censimento”. Un censimento. E magari un bel documento di identità.

Ha ragione: il primo sgombero va fatto in Comune.