L’albergo Milano di via Valcamonica, a Brescia, è nella mappa di VOX (fine articolo) da quando è stata stilata. Domani, 25 giugno, i ragazzi di Forza Nuova manifesteranno sotto l’hotel. Il motivo? Nelle stanze dell’albergo vivono 40 clandestini. Un’ingiustizia.
Non la pensa così, ovviamente, chi incassa. Tal Marzia, che gestisce l’hotel della assieme alla figlia.
I clandestini che da 4 anni vivono in hotel a spese nostre, sono tutti nigeriani. In Nigeria non c’è mai stata una guerra, tranne disordini etnici in una piccola provincia del nordest, dove Boko Haram agisce. Come se gli italiani fossero fuggiti come profughi durante gli attentati di Mafia in Sicilia degli anni novanta. Ridicolo.
I clandestini (in foto mentre pranzano, e questo va avanti dal 2011 a spese nostre) ora abitano in 18 delle 20 camere disponibili. La signora ha messo su un bel business.
L’etnoleso Brescia Today (ma tutto il gruppo Today è piuttosto etnoleso) racconta così, il business:
Il “lavoro” di Marzia non finisce con la consegna delle chiavi di una stanza e la spiegazione delle regole e delle norme di comportamento. Al contrario, quello è solo l’inizio. Lei si prende realmente cura di loro, come fossero suoi figli: gli cucina la colazione, il pranzo e la cena; li dota del necessario (biancheria intima, spazzolini da denti, schiume da barba, medicinali non mutuabili ecc..) e li manda a scuola (i corsi d’italiano). Così prevede il protocollo, d’altra parte.
Vi sembra giornalismo? La signora Marzia incassa 35 euro a testa per ogni ‘figlio’. Soldi delle nostre tasse, che servono a mantenere i clandestini: cibo, lavanderia, letti puliti, alloggio. Pensate se lo Stato lo garantisse ai pensionati!
Altri 2,50 vengono consegnati come paghetta direttamente agli africani: visto che mangiano, bevono, telefonano (carta telefonica) e dormono gratis, si tratta di soldi netti con i quali fare quello che vogliono: alla fine sono più di 60 euro. Pensate: lo Stato vi mantiene, e poi vi paga anche per essere mantenuti. Questo lo paghiamo noi.
A chi protesta per quei 35 euro destinati ai clandestini, Marzia risponde così, dicono ancora quelli di Brescia Today: “Sono soldi che rimangono in Italia e comunque contribuiscono a creare lavoro. Per esempio, io ho assunto altre due persone da quanto mi occupo di loro e la scuola dove fanno i corsi d’italiano ha preso due insegnanti in più.”
Un business: altri immigrati assunti, e altri membri delle coop spacciati da insegnanti.
Calcolo: la signora Marzia ha incassato (35*40)*(365*4)= 2.044.000 , la chiamano ‘accoglienza’.
Per visualizzare la lista degli hotel, cliccare sul menù a tendina in alto a sinistra:
Aiutaci a completare la mappa degli hotel che ospitano i clandestini a spese dei contribuenti: dillo a redazione@voxnews.info